Ammirare NYC in sospensione nel vuoto c/o SUMMIT One Vanderbilt e The Edge

SUMMIT e The Edge, sky deck ultramoderni che coniugano vertigine, avanguardia e sperimentazione architettonica
Jessica Maggi

Trionfo dell’euforia verticale con SUMMIT One Vanderbilt e The Edge, i più moderni sky deck della città che non dorme mai.

Superlativa, irrequieta e perennemente animata dal desiderio di stupire, New York si rinnova proponendo punti di vista inediti e caleidoscopiche prospettive innovative con cui scoprirla e riscoprirla. In primis dall’alto, con esperienze totalizzanti, sorprendenti e sempre più d’impatto.

Si pensava di aver raggiunto l’apice con The Edge, straordinario capolavoro dell'ingegneria moderna e della progettazione strutturale sospeso a mezz’aria nel cielo di Manhattan. Ebbene, è stato recentemente inaugurato un nuovo sky deck che, in termini di qualità e unicità dell’esperienza, offre qualcosa di ancor più straordinario.

Si tratta di SUMMIT, ai piani alti del grattacielo One Vanderbilt, che, oltre alla spettacolarità della vista a volo d’aquila sulla giungla metropolitana, offre un'esperienza multisensoriale in grado di stravolgere la percezione dello spazio, con illusioni ottiche, specchi bidirezionali, pavimenti vetrati e paradossi visivi e prospettici.

Scopriamo quali sono le caratteristiche di SUMMIT One Vanderbilt e The Edge, due terrazze panoramiche dal design futuristico da cui ammirare NYC sospesi nel vuoto al di sopra dei grattacieli. 

💎 The Edge, la scheggia triangolare sospesa nel cielo di NYC

Nel 2019 è stato inaugurato The Edge, un’avveniristica scheggia triangolare di vetro che sporge dal centesimo piano del grattacielo 30 Hudson Yards, in un’ambitissima zona del Lower West Side di Manhattan, protagonista nell’ultimo decennio di un’imponente opera di riqualificazione.

Con un’altezza vertiginosa di 345 metri, The Edge – da non confondere con l'omonimo chitarrista degli U2, un metro e settantotto – offre un’incredibile, stupefacente vista panoramica sulla metropoli e oltre, dal fiume Hudson alla costa del New Jersey. Si tratta della più elevata ed estesa piattaforma d’osservazione en plein air dell’emisfero occidentale.

Spigolo, margine, bordo, limite, estremità... Sono molte le possibili traduzioni del termine “edge”. La specificità di questa suggestiva attrazione sembra essere proprio questa, il suo essere uno spettacolare affaccio dalla forma a prua, spigoloso e quasi tagliente, proteso nel cielo di Manhattan a oltre 300 metri di altezza.

L’esperienza è sorprendente fin dall’arrivo. 52 secondi in ascensore ultraveloce ti condurranno al centesimo piano del 30 Hudson Yards, il sesto grattacielo più alto di NYC, sulla cui sommità è conficcato questo enorme, futuristico triangolo di quasi 700 metri quadri con sporgenza in aggetto di 24 metri.

L’edificio con maxi-vetrate dalle linee avveniristiche si erge sulla West 33rd Street, nei pressi dell’Empire State Building ma leggermente più a ovest, nella nuova cittadella di Manhattan di cui fanno parte anche The Vessel, monumentale opera realizzata dall’architetto britannico Thomas Heatherwick, e The Shed, ambizioso spazio artistico composto da una struttura a conchiglia semi-movibile. Trovandosi più a ovest rispetto ad altri celebri rooftop della città che non dorme mai, la vista da the Edge Hudson Yards Observation Deck, questo il nome completo, si estende per oltre un centinaio di chilometri nello Stato di New York.

🫧SUMMIT One Vanderbilt, qualcosa di mai realizzato prima

Siamo a Midtown Manhattan. Ergo, nelle immediate vicinanze di sua altezza reale l’Empire State Building, baciamo le mani. Probabilmente è anche per questo che SUMMIT sul grattacielo One Vanderbilt, un colosso di 427 metri di altezza voluto dal sindaco Bill De Blasio come parte del piano di riorientamento di Midtown Est, ha lavorato sodo per distinguersi dal punto di vista artistico.

Pavimenti vetrati, grandi bolle argentate fluttuanti, illusioni ottiche, paradossi visivi e 2500 specchi bidirezionali che amplificano all’infinito l’ambiente alterano deliberatamente la percezione dello spazio. Un po’ stanza degli specchi di Yayoi Kusama, un po’ in stile Koons, SUMMIT One è composto da quattro differenti piani con una serie di sky box trasparenti, esposte esternamente al grattacielo a oltre 400 metri di altezza sopra Madison Avenue. A collegare i vari livelli c’è un ascensore realizzato, pensa, da un'azienda di Pordenone.

Lo spazio, inaugurato nel 2021, sta, a nostro avviso, un gradino più in alto rispetto ad altre celebri terrazze panoramiche della metropoli, proprio per l’unicità dell’esperienza. SUMMIT offre più di una vista mozzafiato di Nuova York. Accedervi è un trip immersivo in grado di sovvertire la realtà sensoriale. Visitare questa attrazione è un viaggio multisensoriale senza precedenti tra la luce, il suono e l’arte, a partire dal balzo in ascensore dal pianoterra al novantunesimo piano in 40 secondi.

☁️ Effetto di sospensione nel vuoto ☁️

Aperto ogni giorno dalle ore 9:00 a mezzanotte, The Edge è una terrazza dalla monumentale forma triangolare, sospesa a un’altezza da capogiro con un aggetto di 24 metri e, a fare da balaustra, 79 vetrate perimetrali in vetro leggermente inclinate verso l’esterno. I pannelli esterni senza cornice rafforzano in modo subliminale l’effetto di sospensione nel vuoto, così come la porzione di pavimento trasparente, che consente letteralmente di avere l’intrico di grattacieli di Manhattan ai propri piedi. Il punto più ambito, suggestivo e Instaworthy è la punta dell’acutangolo, propriamente detta Eastern Point, che si sporge per 35 metri nel cielo di Manhattan.

The Edge brilla anche per la mancanza di supporti metallici e in muratura. La struttura è composta, come accennato, da una balaustra di vetro e una serie di vetrate divise da feritoie ad hoc per posizionare lo smartphone e scattare foto da urlo, senza che sostegni o altri elementi finiscano nell’inquadratura.

E SUMMIT One Vanderbilt, anch’esso accessibile dalle ore 9:00 a mezzanotte, si spinge persino oltre. A caratterizzare lo spazio è un irresistibile effetto di sospensione in un’atmosfera senza peso e dimensioni, che si integra armoniosamente con il panorama esterno sfidando la forza di gravità. La percezione, la prospettiva e la spazialità sono deliberatamente alterate da sapienti giochi di luce, pareti specchianti e pavimenti trasparenti realizzati a regola d’arte per creare illusioni ottiche. Un’esperienza unica, quindi, che travalica i confini della realtà. Molto più di un belvedere panoramico, SUMMIT One Vanderbilt è un’attrazione unica nel suo genere, qualcosa di mai realizzato prima, un mix di arte, scenografia, vertigine, avanguardia e sperimentazione architettonica. 

Quella che già di giorno è un’esperienza estremamente suggestiva, dopo il tramonto diventa veramente memorabile. Ammirare lo skyline newyorkese sorseggiando un Long Island Iced Tea a 426 metri di altezza, tra cristalli, bolle argentate e specchi che riflettono all’infinito l’ambiente sarà, con buona probabilità, il punto più alto del tuo city break nella Grande Mela.

🚕Come raggiungere The Edge?

Servendosi dell’efficiente e ramificata rete di linee metropolitane operative 24 ore su 24 si raggiunge ogni quadrante della metropoli americana, tra cui il complesso commerciale e residenziale di Hudson Yards con la linea 7 fino alla stazione 34th Street Hudson Yards.

🚕Come raggiungere SUMMIT One Vanderbilt?

SUMMIT occupa i quattro ultimi piani del supertall skyscraper One Vanderbilt di Midtown Manhattan, all'angolo tra East 42nd Street e Vanderbilt Avenue. Vi si accede dalla Transit Hall del sottostante Grand Central Terminal, comodamente raggiungibile in metropolitana con le linee 4, 5, 6 e 7.

🗽Ammira la giungla metropolitana dall’alto con The New York Pass®

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Cosa fare nel Bronx
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Cosa fare nel Bronx, enclave italiano, patria dell’hip hop e tana degli Yankees

Dimentica per un attimo Central Park, l’Empire State Building e Times Square: il nuovo hotspot turistico di New York è la scalinata del Bronx comparsa nel film Joker, vincitore del Leone d’Oro al Festival del Cinema di Venezia. La lunga, stretta, ripida gradinata che Joaquin Phoenix discende in uno dei momenti topici della pellicola è diventata un meme virale sul web, fissandosi nell’immaginario collettivo. Situato a nord di Manhattan, il Bronx è improvvisamente diventato meta di culto, con tanto di hashtag #jokerstairs su Instagram, attirando genti da ogni dove in una parte della metropoli che, sebbene ospiti lo Yankee Stadium, l’incantevole Botanical Garden e lo zoo più grande d’America, è solitamente disertata da chi non vi risiede. La zavorra della nomea, ormai anacronistica ma dura a morire, di zona malfamata, piagata da vandalismo, incendi e risse tra gangster, ha sempre remato contro. Il rinnovato interesse, auspicano i locals, porterà nuova linfa a un borough periferico e storicamente adibito tuttalpiù a residenza di chi non può permettersi altre zone della metropoli. Durante il tuo prossimo city break newyorkese, non mancare di fare una capatina in questo caleidoscopico quartiere multiculturale, che ha molto da offrire. Ti conduciamo in un’avventura coinvolgente alla scoperta di uno dei distretti più interessanti della più camaleontica delle muse. Qui di seguito, i nostri consigli su cosa fare nel Bronx. 🌆 #Jokerstairs La lunga, ripida scalinata che Joaquin Phoenix discende in completo rosso e gilerino giallo sulle note di Rock And Roll Part 2, controverso brano degli anni Settanta, si trova tra Shakespeare e Anderson Avenue sulla West 167th Street, nei pressi di Highbridge, nella porzione centro-occidentale del Bronx. 🌿 New York Botanical Garden Il Bronx, come accennato, è sede di uno dei più antichi giardini botanici del mondo, il New York Botanical Garden, inaugurato nel 1891 e dichiarato monumento storico nazionale nel 1967. Questa incantevole vetrina naturalistica copre un’area di un centinaio di ettari. Relativamente piccola in confronto agli oltre 300 di Central Park, ma estremamente ricca di specie arboree, arbustive e floristiche, più o meno comuni. Nello specifico, qui si trova un’ampia area boschiva che prende il nome di Thain Family Forest, con querce, aceri, liriodendri e alcuni degli alberi più antichi della metropoli. 🦩 Bronx Zoo Nei pressi del Botanical Garden, a nord di Manhattan, si trova il Bronx Zoo, il più grande giardino zoologico in America. Estremamente attento ai temi della conservazione, lo zoo ospita oltre 6000 esemplari di 700 specie diverse in habitat appositamente progettati al fine di abolire progressivamente le gabbie. ⚾ Yankee Stadium Il Bronx è famoso perché patria di una delle più importanti e vincenti squadre di baseball di tutti i tempi, i New York Yankees. Tra le attività imperdibili in questo camaleontico borough newyorkese c’è una visita allo Yankee Stadium, il più famoso stadio di baseball della metropoli americana. In quello che era il vecchio impianto, costruito negli anni Venti, giocarono leggende del baseball del calibro di Joe di Maggio e Lou Gehrig, corrispettivi di ciò che furono Maradona e Pelè nel calcio. L’attuale struttura, inaugurata nel 2010 dopo la demolizione del vecchio stadio, rimane comunque l’olimpo del baseball americano. Tifoso or not, assistere a una partita di baseball allo Yankee Stadium è un modo geniale per immergersi nello spirito del quartiere. I newyorkesi sono estremamente orgogliosi dello sport del diamante, dall’originale forma del suo campo da gioco. Ne parla persino Madonna nella sua celebre Vogue. Assistere dal vivo a un match è un ottimo modo per assorbire un po’ dell’energia della Grande Mela. Irrinunciabili anche i rituali di contorno, con l’acquisto di magliette e cappellini con visiera nei flagship store. 🍝 Little Italy, made in Bel Paese all’americana A Boogie Down, il termine con cui i newyorkesi indicano il distretto del Bronx, si trova Little Italy, il quartiere della Grande Mela che parla (ancora) italiano. Queste strade hanno accolto centinaia di migliaia di migranti italiani in arrivo negli Stati Uniti tra la fine dell’Ottocento e l'inizio del Novecento con piccole valigie di cartone, fragili quanto i loro sogni. Si stima che alla fine degli anni Trenta, Little Italy fosse italiana per il 98%. Non mancare di esplorare Arthur Avenue, fulcro della Little Italy newyorkese, che ha reinterpretato usi, costumi e tradizioni tricolori, a cominciare dalla tavola. Non stupirti se gli spaghetti qui vengono serviti con le meatballs, come in Lilli e il vagabondo. 🧱 Architettura hip hop Se esiste un laboratorio sperimentale dell’architettura contemporanea nel mondo, quello è il Bronx, che si è distinto come pioniere d'avanguardia in questa disciplina lasciando carta bianca ad architetti e designer per trovare la propria voce. Il risultato è un quartiere multisfaccettato, eclettico, multiculturale e caleidoscopico anche nel gusto architettonico.  A mezzo secolo dai primi passi mossi proprio qui nel Bronx, la cultura hip hop, elemento identitario non solo della black culture ma della storia americana contemporanea, ha dimostrato di essere una forza in grado di conquistare il mondo. Si tratta di una sottocultura underground di periferia, nata all’ombra dei fatiscenti palazzi ricoperti di graffiti di quello che all’epoca era un quartiere-ghetto per le minoranze etniche, con un’alta concentrazione di Hispanics e Afro-Americans. La relazione dell’hip hop, genere musicale e di costume che ha dato voce a discriminazioni, disagi e ingiustizie sociali, con l’architettura è sempre stata molto stretta. Nel Bronx puoi ammirare mirabili esempi di architettura hip hop, che adotta tecniche e linguaggi del postmodernismo, decostruttivismo e afrofuturismo, da ampi spazi pubblici realizzati con materiali di recupero a strutture in disuso adibite a centri per la narrazione musicale e artistica. 🌳Wave Hill Garden Un tempo parte di una tenuta privata in cui risiedettero nientemeno che Mark Twain, Arturo Toscanini e il presidente Theodore Roosevelt, Wave Hill Garden, sulla riva dell'Hudson, è ora un accogliente parco pubblico, in cui trovano dimora un giardino acquatico, una serra estremamente fotogenica e un fitto network di sentieri pittoreschi in cui fare rilassanti passeggiate lontano dal traffico. 🏖️ Orchard Beach Soprannominata la Riviera di NYC, Orchard Beach, sulla costa del Bronx, è un’oasi verde con una grande area picnic, sentieri pieds dans l’eau e svariati campi da basket. Qui potrai rilassarti, rinfrescarti e fare yoga contemplando lo skyline newyorkese. 🎨 Galleria d’arte Wallworks nel South Bronx Una menzione in questa guida su cosa vedere nel Bronx la merita anche la galleria d’arte Wallworks, un'affermata istituzione dedicata all'arte urbana e contemporanea. Fondata da John “Crash” Matos, uno dei pionieri del graffitismo americano nonché uno dei più importanti urban artist della sua generazione, Wallworks si concentra sulla promozione di artisti emergenti nel panorama della street art. 🗽 Visita il Bronx con The New York Pass® Pianifica il tuo viaggio nella Grande Mela e scegli le attrazioni da visitare, i tour a cui partecipare e le esperienze da vivere durante il soggiorno. Con The New York Pass® beneficerai di vantaggi esclusivi e otterrai un inestimabile risparmio in termini di tempo e denaro rispetto all'acquisto dei singoli biglietti per le varie attrazioni e attività.
Jessica Maggi
Cosa vedere a Brooklyn
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Cosa vedere a Brooklyn, interessante parterre di murales, bagel ed edifici in brownstone

L’antico quartiere manifatturiero e operaio di Brooklyn, all’estremità occidentale di Long Island, è diventato un arioso, affascinante distretto residenziale animato da un vivace fermento artistico e un forte senso di appartenenza. Chiamato così, sembrerebbe, da Breukelen, una frazione di Utrecht nei Paesi Bassi, Brooklyn è non solo il quartiere più cool e massicciamente gentrificato di New York City, ma un universo a sé. Il modo migliore per esplorare questo fervente borough confinante con il distretto di Queens è attraverso gli occhi di un insider, che ti conduca tra ex stabilimenti industriali convertiti in atelier di artisti, mercatini multietnici e musei a cielo aperto di street art. Ready? Qui di seguito, i nostri suggerimenti su cosa vedere a Brooklyn. 🌉 Ponte di Brooklyn, il simbolo di NYC par excellence Una delle opere architettoniche più famose al mondo, il ponte di Brooklyn, con i suoi 26 metri di larghezza per 1834 di lunghezza, attraversa l’East River e collega l'isola di Manhattan al quartiere di Brooklyn, offrendo un panorama strepitoso sulla giungla metropolitana. Uno dei simboli più iconici di New York, questo straordinario capolavoro ingegneristico inaugurato nel 1883 è composto da due torri in muratura con grandi archi in stile gotico, a cui sono collegati numerosi cavi. Una passeggiata lungo il percorso pedonale sopraelevato di questa possente, maestosa opera di acciaio e granito è l'occasione perfetta per ammirarne la struttura e avere una visione d'insieme dell’isola di Manhattan in tutta la sua abbacinante bellezza. Puoi anche percorrere il ponte di Brooklyn su due ruote. Per chi non ama l’altezza, anche transitarvi al di sotto in battello ha fortemente il suo perché. 🌇Enclave trendy di Williamsburg, il faro della creatività di Brooklyn Emergente quartiere di start up, atelier e boutique hotel nel borough di Brooklyn, Williamsburg è tra gli hotspot più di tendenza della città che non dorme mai. Disclaimer: qui potrai immortalare il Manhattan Bridge all’incrocio tra Washington Street e Water Street, uno degli scorci più suggestivi in assoluto della Big Apple. Oh yes. Questa iconica immagine campeggia nella locandina del film C'era una volta in America, famoso, epico capolavoro di Sergio Leone del 1984 con Robert De Niro, James Woods e Joe Pesci. Somma di tradizioni, usi e costumi di comunità diverse che hanno forgiato il proprio futuro, Williamsburg, di fronte all'isola di Manhattan, è stato oggetto negli ultimi anni di un’esemplare operazione di restyling nel nome della creatività ed è oggi un luogo di grande fermento culturale e artistico, con una briosa movida notturna. Un tempo abitato da ebrei chassidici, portoricani e italoamericani di prima generazione, Williamsburg è ora la nuova frontiera delle comunità artistiche della Grande Mela, con un interessante parterre di murales e street art, birrifici artigianali, caffetterie retrò, ristoranti di tendenza e boutique di moda indipendenti. 🏙️Passeggiata tra i murales e graffiti di Brooklyn Una caratteristica che fa di Brooklyn un quartiere unico nel suo genere sono le sublimi creazioni di street art, i graffiti e i murales di grande formato che ammantano praticamente ogni superficie del paesaggio urbano, dalle pareti esterne degli edifici alle cabine elettriche e le serrande dei garage. Si segnalano, in particolare, i palazzi ed ex stabilimenti industriali nelle zone di Bushwick, Williamsburg, Jefferson e l’area che circonda Prospect Park, grande polmone verde di Brooklyn, più piccolo di Central Park ma altrettanto pittoresco. 🛍️ Brooklyn Flea Market Per chi ama il vintage, una meta da non perdere è il Brooklyn Flea Market, allestito ogni weekend. Potrai curiosare tra chioschi e bancarelle alla ricerca di capi vintage, mobili antichi, manufatti da collezione, vinili, fumetti e locandine cinematografiche. Imperdibili le moleskine rilegate con pezzi di 33 giri di jazz. E se l’irresistibile e stuzzicante profumino di street food sprigionato dagli innumerevoli food truck presenti in loco ti fa venire l’acquolina in bocca, potrai sbranare hot dog, hamburger, bagel e cupcake sans frontières. Di domenica c’è anche il Dumbo Flea Market, acronimo di Down Under the Manhattan Bridge Overpass, considerato uno dei migliori mercatini delle pulci degli States. Oltre a visitare il mercato avrai una magnifica vista su Manhattan Bridge che, attraversando l’East River, collega questo vivace quartiere a Lower Manhattan, all’altezza di Chinatown. 🌿Giardino botanico di Brooklyn, famoso per la fioritura stagionale dei ciliegi Una visita al meraviglioso giardino botanico di Brooklyn, un’inaspettata oasi di pace con oltre 15.000 specie floreali e arboree, ti farà dimenticare per qualche ora di trovarti in una delle metropoli più trafficate do' munno. Molto ampio, curato e dettagliato, il Brooklyn Botanic Garden fu fondato nel 1910 in un’area di Prospect Park che, pensa, fino alla fine dell’Ottocento era adibita a discarica di ceneri. Questo splendido giardino botanico comprende una sezione dedicata alla flora autoctona e, negli anni, si è ampliato con nuovi lotti, tra cui: Japanese Hill-and-Pond Garden; Rose Garden; Shakespeare Garden. Completano il quadro gallerie d’arte, biblioteche e serre di piante acquatiche. 🍻Luppolo e fantasia A chi pensa che “berci su” sia l’unica soluzione consigliamo di visitare il leggendario birrificio Brooklyn Brewery, operativo dal 1988, e concludere la visita con una degustazione di diverse varietà di birra artigianale americana, prodotte con luppoli Ahtanum, Cascade e Saphir, che donano freschezza e un sentore floreale. Qui creatività, tecnica, ingegno, gusto e innovazione si incontrano. 🎢Luna park di Coney Island, di un kitsch folle A sud di Brooklyn si trova Coney Island, nota per l’immensa spiaggia di sabbia bionda e l’iconica passerella in legno fiancheggiata dal celebre luna park, il più grande di NYC. La particolarità di questo famoso parco dei divertimenti, il primo in assoluto al mondo, è l’aver saputo mantenere intatta l’atmosfera tipica dei luna park di una volta, con una distesa di ottovolanti retrò, galeoni dei pirati, rollercoaster vista oceano e chioschi vintage che smerciano mele candite, gelati e zucchero filato. Imperdibile, qui, un giro sulla Wonder Wheel, la variopinta ruota panoramica in acciaio costruita nel 1918 che compare praticamente in ogni film ambientato a New York. 🧱 Brooklyn Heights Meritano absolutely una visita anche Brooklyn Heights, costellato di edifici in brownstone, palazzi di arenaria e incantevoli scorci dei grattacieli di Manhattan, e il Financial District, brulicante di broker, manager e turisti in transito verso Battery Park, dove si prende il traghetto per la Statua della Libertà ed Ellis Island. Immancabile, qui, una foto al cospetto del Toro di Wall Street, scultura bronzea realizzata dall’artista italiano Arturo Di Modica, divenuta simbolo del potere americano. 🎄Dyker Heights Una meta imperdibile durante le festività invernali è Dyker Heights, il quartiere con il maggior numero di addobbi natalizi per metro quadro al mondo. Si tratta di un elegante quartiere a sud-ovest di Brooklyn, dove ogni anno i residenti allestiscono le facciate e gli ingressi delle abitazioni con stravaganti decorazioni natalizie, luci e addobbi fastosi. 🗽No sleep 'til Brooklyn con The New York Pass®       The New York Pass® apre le porte di tutte le principali attrazioni della città che non dorme mai, offrendoti un inestimabile risparmio in termini di tempo, energie e denaro rispetto all’acquisto dei singoli biglietti di ingresso. Per partecipare alle varie attività dovrai semplicemente mostrare il tuo pass digitale.
Jessica Maggi

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