5 giorni a New York, itinerario per veri connoisseur

La nostra proposta per un itinerario di 5 giorni a New York
Jessica Maggi

La nostra proposta per un itinerario di 5 giorni a New York, con il meglio del meglio della metropoli, con o senza hashtag.

La guida perfetta di New York forse non esiste. A rendere così ammaliante la Grande Mela è proprio quel suo dedalo ipnotico in cui perdersi, anche senza how-to nella manica e mappe da seguire pedissequamente, con le pupille che si muovono a spirale, dall’alto in basso. Concedendo il dovuto margine di improvvisazione, ti indichiamo quello che, a nostro avviso, è l'ABC della Big Apple, il meglio del meglio, con o senza hashtag. Qui di seguito, la nostra proposta per un itinerario di 5 giorni a New York.

🏙️1° giorno – Midtown

Dopo un’abbondante colazione a base di bagel, come Andy prima del colloquio con la spietata Miranda Priestley a Runway, l’itinerario inizia con l’esplorazione di Midtown Manhattan, l’anima della metropoli, il suo cuore traboccante di vitalità, energia e joie de vivre.

La prima tappa è il Rockefeller Center, un complesso di sontuosi edifici commerciali di Manhattan che comprende un intero isolato, tra la Cinquantesima Strada e la Quinta e la Sesta Avenue. Sulla sommità del maestoso grattacielo che svetta al numero 30 di Rockefeller Plaza si trova il suggestivo osservatorio panoramico di Top of the Rock, disposto su tre livelli, rispettivamente al 67°, 69° e 70° piano del grattacielo. Top of the Rock offre, a detta di molti, la migliore vista panoramica sulla metropoli a stelle e strisce, da Central Park alla Freedom Tower e il ponte di Brooklyn. Nei giorni più tersi la vista si estende fino a Long Island, il New Jersey e il Connecticut.

Ridisceso a terra, gira l’angolo e ti apparirà la cattedrale di San Patrizio come una sorpresa inaspettata, incastonata tra gli imponenti grattacieli della Quinta Strada. La modernità degli edifici sempre più alti che la circondano appare in netto contrasto con lo stile neogotico della cattedrale, il principale luogo di culto cattolico a NYC.

Facciamo una capatina a Times Square, il crocevia del mondo dove si intersecano sette palazzi, l’omonima stazione, Broadway e la Settima Avenue. E infine, nell’ora a cavallo tra il tramonto e il calare della sera, l’Empire State Building, fiero custode della tradizione che guarda in alto, è la meta più gettonata. Concludi, quindi, questo primo strepitoso giorno di esplorazione ammirando la giungla metropolitana dall’alto delle due celebri terrazze panoramiche, poste rispettivamente all’86° e al 102° piano di questo imponente colosso di acciaio, alluminio e pietra calcarea.

🌳2° giorno – Central Park, American Museum of Natural History, MoMA, Guggenheim Museum

Il secondo giorno inizia facendo i flâneur e flâneuse di buon’ora a Central Park, il polmone verde della metropoli, un luogo iconico dove fare lunghe passeggiate o, meglio ancora, noleggiare velocipedi e raggiungere i tanti luoghi straordinari che offre questa lussureggiante oasi cittadina, da Bethesda Fountain a Shakespeare Garden, da Belvedere Castle allo Strawberry Fields Memorial con il mosaico dedicato a John Lennon.

Poco distante si trova l’American Museum of Natural History, con la più grande collezione di reperti paleontologici e fossili di dinosauro al mondo. È proprio qui che è ambientato il film “Una notte al museo” del 2006 con Ben Stiller. Ci dirigiamo poi al MoMA, Museum of Modern Art per esteso, che custodisce una ricca collezione di opere d’arte moderna e contemporanea, tra cui, rullo di tamburi, le Campbell's Soup Cans di Andy Warhol, Notte stellata di Van Gogh e Les demoiselles d'Avignon di Picasso.

La prossima tappa è il Guggenheim Museum, progettato da nientemeno che Frank Lloyd Wright, il più importante esponente dell'architettura moderna statunitense. Inaugurato nel 1937, l’edificio già di per sé rappresenta un’opera d’arte. All'interno di questo tempio artistico potrai percorrere l’iconica rampa a spirale e ammirare opere di Picasso, Modigliani e Chagall.

🗽3° giorno – Statua della Libertà, Wall Street, memoriale dell'11 settembre, One World Observatory

Oggi si prende il traghetto da Battery Park, all’estremità meridionale di Manhattan, o dal Liberty State Park nel New Jersey e si salpa alla volta di Liberty Island, dove, ferrea e titanica, svetta la Statua della Libertà, simbolo della metropoli e degli Stati Uniti as a whole. Potrai visitare il museo che ospita la fiaccola originale brandita dall’imponente statua che svetta in tutta la sua magnificenza al centro della baia di Manhattan. Al ritorno si può anche fare scalo a Ellis Island, un isolotto che dal 1892 al 1954 è stato la porta dell’America per milioni di immigrati, anche italiani, che vi giungevano nella speranza di un futuro migliore.

La prossima tappa è Wall Street, dove sorge la celebre borsa valori di New York. A pochi minuti di distanza si trova il memoriale dell'11 settembre, un luogo di silenzio, riflessione e raccoglimento, composto da due vasche quadrate sui cui bordi rivestiti di placche di bronzo sono incisi i nomi delle vittime dell’attentato terroristico dell’11 settembre 2001. Puoi visitare anche l’annesso museo.

Dopodiché potrai raggiungere i piani alti della Freedom Tower, simbolo della resilienza di New York City, dove si trova l’One World Observatory, una grande piattaforma di osservazione con vetrate trasparenti, che riserva un'esperienza panoramica unica. Da ogni lato dell’edificio potrai godere di una sensazionale vista a 360 gradi della Grande Mela.

🌉4° giorno – Brooklyn, Dumbo, Williamsburg

Il quarto giorno è dedicato alla visita dei quartieri più creativi di NYC. Ci dirigiamo a Brooklyn, all'estremità meridionale di Long Island. Percorriamo il celeberrimo Brooklyn Bridge, possente, maestosa, iconica struttura in acciaio e granito che si estende al di sopra dell’East River, collegando l'isola di Manhattan all’omonimo borough alternativo e multietnico. Qui merita una visita l’incantevole giardino botanico, una splendida, inaspettata oasi di pace con migliaia di specie floreali e arboree.

Esploriamo anche il quartiere di Dumbo, acronimo di Down Under the Manhattan Bridge Overpass, dove è d’uopo immortalare il suddetto ponte all’incrocio tra Washington Street e Water Street, uno degli scorci più suggestivi della Grande Mela.

La prossima tappa è Williamsburg, un interessante parterre di edifici in brownstone, start up, atelier d’arte e boutique hotel, oggetto negli ultimi anni di un’esemplare operazione di restyling nel nome della creatività.

💎5° giorno – High Line, Whitney Museum, The Vessel, The Edge

Il quinto giorno a Nuova York inizia con l’esplorazione della High Line, un parco pensile con un suggestivo percorso pedonale panoramico che si estende lungo quelli che erano i binari della ferrovia sopraelevata del Meatpacking District, il quartiere dove in passato, come suggerisce il nome, si trovavano gli stabilimenti per la lavorazione delle carni. Alla fine della High Line sorge la nuova, impattante sede del Whitney Museum of American Art, inaugurata il 1° maggio 2015 e progettata da nientemeno che l’archistar italiano Renzo Piano. Qui trovano dimora capolavori di Andy Warhol, Edward Hopper e Jackson Pollock. Moreover, dalla terrazza del museo si ammira una splendida vista dell’Hudson River e, in particolare, Little Island, uno spettacolare parco sopraelevato a forma di tulipano che sembra adagiarsi su fiori di loto.

La prossima tappa è rappresentata dagli spazi verticali di The Vessel, monumentale installazione di bronzo disegnata dal pluripremiato architetto britannico Thomas Heatherwick, che ricorda nella forma un gigantesco reticolo a nido d’ape.

E adesso, ready per il gran finale. 52 secondi in ascensore ti condurranno al 100° piano del 30 Hudson Yards, avveniristico grattacielo sulla cui sommità è conficcato The Edge, un’enorme, futuristica scheggia triangolare sospesa nel vuoto a 345 metri di altezza, da cui ammirare un’incredibile vista a volo d’aquila sulla “concrete jungle where dreams are made of”. 🎶

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