Dimentica per un attimo Central Park, l’Empire State Building e Times Square: il nuovo hotspot turistico di New York è la scalinata del Bronx comparsa nel film Joker, vincitore del Leone d’Oro al Festival del Cinema di Venezia. La lunga, stretta, ripida gradinata che Joaquin Phoenix discende in uno dei momenti topici della pellicola è diventata un meme virale sul web, fissandosi nell’immaginario collettivo.
Situato a nord di Manhattan, il Bronx è improvvisamente diventato meta di culto, con tanto di hashtag #jokerstairs su Instagram, attirando genti da ogni dove in una parte della metropoli che, sebbene ospiti lo Yankee Stadium, l’incantevole Botanical Garden e lo zoo più grande d’America, è solitamente disertata da chi non vi risiede. La zavorra della nomea, ormai anacronistica ma dura a morire, di zona malfamata, piagata da vandalismo, incendi e risse tra gangster, ha sempre remato contro.
Il rinnovato interesse, auspicano i locals, porterà nuova linfa a un borough periferico e storicamente adibito tuttalpiù a residenza di chi non può permettersi altre zone della metropoli. Durante il tuo prossimo city break newyorkese, non mancare di fare una capatina in questo caleidoscopico quartiere multiculturale, che ha molto da offrire. Ti conduciamo in un’avventura coinvolgente alla scoperta di uno dei distretti più interessanti della più camaleontica delle muse. Qui di seguito, i nostri consigli su cosa fare nel Bronx.
🌆 #Jokerstairs
La lunga, ripida scalinata che Joaquin Phoenix discende in completo rosso e gilerino giallo sulle note di Rock And Roll Part 2, controverso brano degli anni Settanta, si trova tra Shakespeare e Anderson Avenue sulla West 167th Street, nei pressi di Highbridge, nella porzione centro-occidentale del Bronx.
🌿 New York Botanical Garden
Il Bronx, come accennato, è sede di uno dei più antichi giardini botanici del mondo, il New York Botanical Garden, inaugurato nel 1891 e dichiarato monumento storico nazionale nel 1967. Questa incantevole vetrina naturalistica copre un’area di un centinaio di ettari. Relativamente piccola in confronto agli oltre 300 di Central Park, ma estremamente ricca di specie arboree, arbustive e floristiche, più o meno comuni. Nello specifico, qui si trova un’ampia area boschiva che prende il nome di Thain Family Forest, con querce, aceri, liriodendri e alcuni degli alberi più antichi della metropoli.
🦩 Bronx Zoo
Nei pressi del Botanical Garden, a nord di Manhattan, si trova il Bronx Zoo, il più grande giardino zoologico in America. Estremamente attento ai temi della conservazione, lo zoo ospita oltre 6000 esemplari di 700 specie diverse in habitat appositamente progettati al fine di abolire progressivamente le gabbie.
⚾ Yankee Stadium
Il Bronx è famoso perché patria di una delle più importanti e vincenti squadre di baseball di tutti i tempi, i New York Yankees. Tra le attività imperdibili in questo camaleontico borough newyorkese c’è una visita allo Yankee Stadium, il più famoso stadio di baseball della metropoli americana. In quello che era il vecchio impianto, costruito negli anni Venti, giocarono leggende del baseball del calibro di Joe di Maggio e Lou Gehrig, corrispettivi di ciò che furono Maradona e Pelè nel calcio. L’attuale struttura, inaugurata nel 2010 dopo la demolizione del vecchio stadio, rimane comunque l’olimpo del baseball americano.
Tifoso or not, assistere a una partita di baseball allo Yankee Stadium è un modo geniale per immergersi nello spirito del quartiere. I newyorkesi sono estremamente orgogliosi dello sport del diamante, dall’originale forma del suo campo da gioco. Ne parla persino Madonna nella sua celebre Vogue. Assistere dal vivo a un match è un ottimo modo per assorbire un po’ dell’energia della Grande Mela. Irrinunciabili anche i rituali di contorno, con l’acquisto di magliette e cappellini con visiera nei flagship store.
🍝 Little Italy, made in Bel Paese all’americana
A Boogie Down, il termine con cui i newyorkesi indicano il distretto del Bronx, si trova Little Italy, il quartiere della Grande Mela che parla (ancora) italiano. Queste strade hanno accolto centinaia di migliaia di migranti italiani in arrivo negli Stati Uniti tra la fine dell’Ottocento e l'inizio del Novecento con piccole valigie di cartone, fragili quanto i loro sogni. Si stima che alla fine degli anni Trenta, Little Italy fosse italiana per il 98%.
Non mancare di esplorare Arthur Avenue, fulcro della Little Italy newyorkese, che ha reinterpretato usi, costumi e tradizioni tricolori, a cominciare dalla tavola. Non stupirti se gli spaghetti qui vengono serviti con le meatballs, come in Lilli e il vagabondo.
🧱 Architettura hip hop
Se esiste un laboratorio sperimentale dell’architettura contemporanea nel mondo, quello è il Bronx, che si è distinto come pioniere d'avanguardia in questa disciplina lasciando carta bianca ad architetti e designer per trovare la propria voce. Il risultato è un quartiere multisfaccettato, eclettico, multiculturale e caleidoscopico anche nel gusto architettonico.
A mezzo secolo dai primi passi mossi proprio qui nel Bronx, la cultura hip hop, elemento identitario non solo della black culture ma della storia americana contemporanea, ha dimostrato di essere una forza in grado di conquistare il mondo. Si tratta di una sottocultura underground di periferia, nata all’ombra dei fatiscenti palazzi ricoperti di graffiti di quello che all’epoca era un quartiere-ghetto per le minoranze etniche, con un’alta concentrazione di Hispanics e Afro-Americans.
La relazione dell’hip hop, genere musicale e di costume che ha dato voce a discriminazioni, disagi e ingiustizie sociali, con l’architettura è sempre stata molto stretta. Nel Bronx puoi ammirare mirabili esempi di architettura hip hop, che adotta tecniche e linguaggi del postmodernismo, decostruttivismo e afrofuturismo, da ampi spazi pubblici realizzati con materiali di recupero a strutture in disuso adibite a centri per la narrazione musicale e artistica.
🌳Wave Hill Garden
Un tempo parte di una tenuta privata in cui risiedettero nientemeno che Mark Twain, Arturo Toscanini e il presidente Theodore Roosevelt, Wave Hill Garden, sulla riva dell'Hudson, è ora un accogliente parco pubblico, in cui trovano dimora un giardino acquatico, una serra estremamente fotogenica e un fitto network di sentieri pittoreschi in cui fare rilassanti passeggiate lontano dal traffico.
🏖️ Orchard Beach
Soprannominata la Riviera di NYC, Orchard Beach, sulla costa del Bronx, è un’oasi verde con una grande area picnic, sentieri pieds dans l’eau e svariati campi da basket. Qui potrai rilassarti, rinfrescarti e fare yoga contemplando lo skyline newyorkese.
🎨 Galleria d’arte Wallworks nel South Bronx
Una menzione in questa guida su cosa vedere nel Bronx la merita anche la galleria d’arte Wallworks, un'affermata istituzione dedicata all'arte urbana e contemporanea. Fondata da John “Crash” Matos, uno dei pionieri del graffitismo americano nonché uno dei più importanti urban artist della sua generazione, Wallworks si concentra sulla promozione di artisti emergenti nel panorama della street art.
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